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L’associazione Arte and Cuisine aps in collaborazione con la Direzione del Forte di Gavi e la Direzione Regionale Musei Piemonte presenta la mostra fotografica “La metafisica del bianco e nero”, che si svolgerà al Forte di Gavi, AL, da maggio a settembre 2023. Con il Patrocinio della Provincia di Alessandria, il Patrocinio del Comune di Gavi e il Patrocinio del Comune di Serravalle Scrivia.

Loghi La Metafisica del Bianco e Nero

Inaugurazione: 7 maggio 2023 dalle 14.30

Ingresso su invito o prenotazione su whatsapp al numero 349 6078972 . Contattaci per ricevere l’invito o confermare la tua presenza

La mostra è una collettiva di artisti / fotografi che presentano ognuno un progetto diverso nel suo proprio stile sulla fotografia in bianco e nero, riuniti da una ricerca artistica, che va oltre il soggetto o la situazione ritratta, esprimendo un’interiorizzazione che si riflette nell’esteriore, riportando poi lo spettatore a interiorizzarsi in una comunicazione continua, silenziosa e circolare tra artista, fotografia e spettatore. 

Spesso gli artisti esprimono il “tempo” in cui vivono ed il nostro tempo recente è coinciso con una pandemia che ha obbligato le persone a rimanere in casa, metaforicamente e letteralmente. La condizione di “isolamento” forzato, per taluni, ha comportato momenti introspettivi, la ridotta socialità ha messo l'”io”, non di fronte all’altro, ma a se stesso. 

In questo modo, l’individuo, e in questa mostra l’artista, si mette al centro del mondo e riscopre se se stesso e la sua interiorità, un’interiorità che sta oltre la dualità del bello e brutto, del bene e male, del bianco e nero.
Il bianco e nero rappresentano gli opposti, metafisica invece significa oltre la fisica, un oltre in cui il mondo esteriore corrisponde al mondo interiore e l’individuo sta al centro. 

La mostra vuole quindi esporre una ricerca che va oltre la dualità dando una visione d’insieme sia nella singola foto che nella collettività degli artisti.
Non siamo tutti uno ma ognuno è uno del suo proprio mondo, l’unione dei suoi infiniti aspetti, e in questa mostra l’artista non ha paura di farlo vedere, senza giudizi e preconcetti, ma in una maniera del tutto autentica, ognuno nel suo stile e nel suo modo di esprimere se stesso e la sua visione del mondo che lo circonda.

Percorso della mostra

Paolo Amoretti Forte di Gavi

Sala 1 Chiesetta: Scatti ispirati al Forte di Gavi 

La mostra inizia nell’antica Chiesetta dove saranno esposti una serie di scatti ispirati al Forte di Gavi degli artisti della mostra, poi si prosegue nelle antiche celle del Forte di Gavi. Qui uno scatto di Paolo Amoretti.

Sala 2: Marzia Bernini 

Si continua nelle celle, nella prima di queste sono esposti una serie di scatti di Marzia Bernini, fotografa di Ovada, AL. Nel suo progetto che s’intitola “Ricordi dell’Oblio” presenta i ricordi che riaffiorano. A volte basta un profumo, una melodia, una canzone, un’immagine. Il suo progetto si basa sul riportare alla luce quelle emozioni, i vecchi ricordi che ognuno di noi ha ma che spesso vengono dimenticati. A volte basta uno scatto per sentirli ancora vivi.

Marzia Bernini
Mirko Tamiazzo

Sala 3: Mirko Tamiazzo 

Mirko Tamiazzo è un giovane fotografo di Gavi, AL. Si è appassionato alla fotografia all’inizio del lockdown del 2020, comprando la sua prima macchina fotografica. I soggetti delle sue foto possono essere diversi; dalla fotografia di strada ai paesaggi, dall’urbex alla fotografia minimal. Ciò che non cambia è la sua intenzione di catturare e trasformare il soggetto, dando un senso di inquietudine e spaesamento, sensazioni esasperate negli scatti in bianco e nero. 

Sala 4: Marco Mignani 

Marco Mignani presenta un progetto dal titolo “Face Off”, frutto di una ricerca sul ritratto, che vuole mettere in risalto un aspetto della nostra collettività, dove l’attenzione e il rispetto per gli altri sono andati persi a favore di una visione egocentrica, cinica e arrogante, che vede ma si rifiuta di guardare. L’idea è quella di indagare e rappresentare con immagini un’umanità che sta perdendo il proprio volto, i propri occhi e con questi, e per questo, l’anima. Fotografo professionista nato a Rapallo, vissuto a New York, attualmente vive a Milano.

Marco Mignani

Sala 5: Paolo Amoretti e Ilaria Berenice

Questa Sala è condivisa da Paolo Amoretti e Ilaria Berenice, entrambi pittori e artisti della precedente mostra di pittura al Forte di Gavi “Anime in Astrazione” del 2022 dedicata al volto, ed entrambi usano anche la fotografia come ulteriore mezzo di espressione artistica.

Dettaglio del Forte di Gavi- Ilaria Berenice

 Ilaria Berenice ha scelto di utilizzare un grande pannello come tela per la composizione delle sue foto, che sono esposte come se fossero quadri in un progetto che s’intitola “Dettagli svelati”. Il progetto è una serie di fotografie che esplorano la bellezza e l’importanza dei dettagli che spesso passano inosservati.  Queste fotografie  sono caratterizzate dal suo occhio pittorico ,  come se le foto fossero dei dipinti. Le sue fotografie dimostrano come un dettaglio apparentemente insignificante possa acquisire un nuovo significato quando viene messo in primo piano. L’artista ci invita a guardare oltre la superficie delle cose e a scoprire la bellezza nascosta nei dettagli che ci circondano ogni giorno.

Il resto della sala è dedicato alle fotografie di Paolo Amoretti con il suo progettointitolato”Radicati nella Vita”. Una serie di scatti che mettono in evidenza il paragone tra gli alberi e gli esseri umani, questi ultimi rappresentati da partenze di personaggi sconosciuti per destinazioni indefinite. L’albero rappresenta la forza e la stabilità che derivano dall’avere radici profonde, mentre l’essere umano in partenza evoca la mobilità, ma anche la sensazione di incertezza e di vulnerabilità che spesso accompagna le grandi trasformazioni della vita. Il paragone tra alberi ed esseri umani ci ricorda che, indipendentemente dal nostro contesto, siamo tutti interconnessi e abbiamo bisogno di radici solide per poter affrontare le sfide che la vita ci presenta.

Stazione di Serravalle Scrivia - Paolo Amoretti
Massimo Tamiazzo

Sala 6: Massimo Tamiazzo

Massimo Tamiazzo di Pozzolo Formigaro, AL, è il creatore di Nouveau Vintage Photographie. Nel suo progetto presenta dei ritratti urbani in stile street photography, di personaggi immersi in una realtà collettiva ma solitari nella loro individualità e spesso rivolti verso il proprio mondo Interiore più che quello esteriore. Il suo cammino fotografico muove i primi timidi passi in un pomeriggio di Settembre del 2000 con l’acquisto di una Yashica FX3 con la quale ha iniziato ad esplorare il mondo attraverso l’obiettivo. Continua il proprio cammino esplorando vari generi fotografici e vari Brand di attrezzature fotografiche. In questi ultimi anni ha focalizzato il suo sguardo sulla vita di strada di tutti i giorni, i suoi scatti prevalentemente in bianco e nero cercano di cogliere nel mondo che ci circonda quel punto di vista che offre all’osservatore immagini apparentemente “normali” ma con delle sfumature inedite e fascinose.

Sala 7: Stefano Tocco

Stefano Tocco con la sua fotografia costruisce scenari che vanno oltre i limiti della realtà così come la conosciamo e stimolano una riflessione interiore nello spettatore. In questa mostra presenta una serie di scatti dedicati ai girasoli come simbolo del sole interiore che è sempre presente in ognuno di noi. 

Classe 1981, nato a Genova, attualmente vive a Cassano, AL.

Stefano Tocco
Alberto Pallavicini

Video: Alberto Pallavicini 

Alberto Pallavicini è un video operatore di Monterondo di Gavi, AL, specializzato e appassionato del mondo subacqueo, in questa mostra presenta un video in bianco e nero nel suo proprio stile. 

 

La metafisica del bianco e nero
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